Nel 1589 la popolazione si riunisce intorno a un'immagine della Madonna, ospitata da una maestà rurale posta al limitare del paese. Secondo la tradizione schiere di angeli recanti torce luminose vengono visti corteggiare processionalmente sopra di essa, e in molti che le sono devoti sostengono di esserne stati miracolati. L'arciprete Rodolfo Cupers istituisce regolare processo canonico e autentica venticinque miracoli. Il primo maggio del 1590, con deliberazione del Granduca Ferdinando I de' Medici, viene posta la prima pietra del Santuario che custodisce la portentosa immagine, da quel momento venerata con il nome di Vergine SS. Dei Lumi. Il Santuario della Madonna dei Lumi è consacrato con solenne cerimonia il 10 ottobre del 1627, dal vescovo di Sansepolcro Monsignor Filippo Salviati.
L'8 settembre del 1631, la popolazione, decimata dal contagio della grande epidemia di peste, si rivolge alla sua protettrice affinché possa sollevarla dal terribile flagello, emettendo pubblico voto, per mano del vicario granducale Piero Strozzi, di festeggiare in perpetuo la sua festa, il giorno della natività mariana. Dopo circa un mese la peste esce dalle mura paesane e il voto viene ratificato dal cancelliere granducale Bartolomeo Magi d'Anghiari, il 21 settembre 1632.
Nel 1717 la sacra icona è incoronata dal vescovo Lorenzo Tilli, "allo sparo di mortari, a suon di banda"; rilucono luminarie sul Santuario, per le vie del paese e sulla piazza, dove viene incendiata "una bene intesa e costrutta macchina di fuochi artificiali", secondo un canone immutato nei secoli.
Celebrazioni
Ogni 7 settembre, vigilia della natività della Madonna, viene compiuta la Processione dei Lumi nel percorso che va dal Tempietto di Santa Maria del Colledestro al Santuario della Madonna dei Lumi, dove si celebra messa solenne. Al passaggio della fiaccolata i ponti sul Tevere (Ponte Vecchio e Ponte Nuovo) accendono i tradizionali "pagliai".
L'8 settembre vengono officiate tre funzioni religiose a suffragio dell'immagine miracolosa che si venera presso il Santuario della Madonna dei Lumi: due la mattina alle ore 9 e alle ore 11, e una al pomeriggio, con benedizione degli anziani, dei malati e dei bambini. Nel pomeriggio viene effettuata la sfilata storica del Palio dei Lumi, al termine della quale è disputata la finale del torneo di calcio in costume al Campo dei Lumi o Campo Vecchio. Segue la premiazione del rione vincitore in Piazza Santo Stefano.
Al calare della sera dei due giorni di celebrazione, i quattro rioni di Pieve Santo Stefano (Centropaese, Rialto, Ponte Vecchio e Ponte Nuovo) accendono le proprie luminarie per le rispettive vie del centro abitato. La sera culmina con la tombola in Piazza Fanfani e l'antica tradizione dei fuochi d'artificio.
"Fonte Wikipedia"
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